MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

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Pubblicato il 07/02/2024

Novena alla Madonna di Lourdes con riferimenti alle Opere minori di Maria Valtorta: VI

 

'Dice Maria...': Io sono la Madre. La Madre che l’Amore ha fatta madre del bell’amore. Io sono quella in cui riposa, come in un’arca, la manna della Grazia. Colma ne sono di Grazia, né Dio pone limite al mio potere di effonditrice di questo divino tesoro. Io sono la Madre della Verità che in Me si fece Carne. Io sono la portatrice della Speranza dell’uomo. Attraverso Me la speranza dei patriarchi e dei profeti è divenuta realtà. Io sono la sede della Sapienza che mi fece sua e Madre del Figlio di Dio.' (Quaderni, 10 gennaio 1944)
 

Preghiera a N. S. di Lourdes

   Maria, Nostra Signora di Lourdes! Che la tua bellezza e il tuo sorriso rinfranchi il nostro cuore! 
   Che il tuo appello alla penitenza ci trovi disponibili e generosi!
   Che le nostre comunità camminino con decisione nella sequela di Cristo, e si appoggino senza dubbi sulla fede di Pietro! 
   Che la manifestazione del tuo nome, « l’Immacolata Concezione », ci faccia sperare nell’innocenza ritrovata e desiderare la santità!
   Che la luce della Pasqua, accesa al termine della prossima Quaresima, ravvivi in noi la fiamma della carità!
   O Maria, Regina della pace, volgi il tuo sguardo sui popoli vittime della guerra!
   O Maria, salus infirmorum, concedi ai malati la forza e la speranza!
   O Maria, che hai vissuto la povertà, aiuta, per mezzo nostro, i più diseredati!
   O Maria, Madre della Chiesa, ti preghiamo affinchè, come te, ognuno sappia dire « sì » agli appelli di Dio!
   O Maria, Madre di Dio, portaci a cantare il Magnificat perchè il Regno di Dio ci è aperto!

         Santo Rosario oppure Pater, 7 Ave, Gloria, Magnificat

   “Nostra Signora di Lourdes, prega per noi, e ottienici le Grazie che amorevoli e fidenti chiediamo al tuo Cuore di Madre di Dio e nostra

   “Santa Bernardette, prega e intecedi benignamente per noi

   “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”

 

   Dai Quaderni di Maria Valtorta, 1 dicembre 1943

   Dice Maria
   «Da quando ho portato in me il Figlio ho visto tutte le cose con altri occhi. Nell’aria che mi circondava, nel sole che mi scaldava, nel raggio di luna che scendeva nella mia stanzetta a farmi compagnia nelle mie notturne meditazioni, nel brillare delle stelle, nei fiori del piccolo orto o dei campi di Nazareth, nell’acqua che cantava nella fontana costruita da Giuseppe per evitarmi la fatica fisica e quella morale di uscire dalla mia solitudine quasi abituale, nei piccoli agnelli dalla voce di bambino, io vedevo il mio Signore, il Padre del mio Figlio, lo Sposo del mio spirito verginale, vedevo soprattutto il mio Bambino per il quale tutto è stato fatto. I suoi occhi erano aperti in me ed io vedevo con gli occhi del mio Dio che era la mia Creatura.
   Le virtù aumentavano in me di potenza come flusso di marea montante equanto più cresceva la mia Creatura tanto più la sua Perfezione infinita compenetrava la sua Mamma, come se dalle sue carni sante la potenza, che avrebbe poi sprigionato intera nei tre anni del suo ministero, fluisse con raggi di etere spirituale a rinnovarmi tutta.
   Oh! figlia! Dio nella sua bontà mi ha fatto salutare: "Piena di grazia". Ma la pienezza fu in me quando fui una col Figlio mio. Allora era la mia anima che, una con Dio, di Lui aveva l’abbondanza delle virtù.
   La Carità fu la preeminente di quel momento. Se prima amavo, dopo superai l’amore della creatura, perché amai col cuore della Madre di Dio. Arsi. L’incendio è un velo di brina su un campo d’inverno rispetto all’ardore che era in me. Vidi le creature non più con pensiero di donna, ma con mente di Sposa dell’Altissimo e di Madre del Redentore. Erano mie quelle creature.
   La mia maternità spirituale si iniziò allora poiché, no, non vi fu bisogno che Simeone parlasse per conoscere il mio destino. Io sapevo poiché possedevo la Sapienza in me. Essa diveniva carne in me e le sue parole correvano come sangue per il mio essere ed affluivano al cuore dove io le custodivo. Non ebbe segreti la futura vita del mio Figlio per la sua Mamma che lo portava. E se ciò era tortura poiché ero Donna, era anche beatitudine pari a quella della mia Creatura, poiché fare la Volontà di Dio e redimere per ricongiungere a Dio i divisi e ottenere l’annullamento della colpa e l’aumento della gloria del Padre, è quello che fa la felicità dei veri figli di Dio. E capostipiti siamo il mio dolce Gesù ed io, per bontà del Padre, Madre sua.
   Quando si ama realmente si vive non per sé ma per gli altri. Quando si possiede Dio, si ama perfettamente e dietro alla Carità ogni altra perfezione viene. Anche i sensi umani si perfezionano onde tutto quanto è a noi d’intorno acquista luce, voce, colore diverso e soprattutto porta un segno che solo i possessori di Dio vedono: il suo, santo e ineffabile; e non vi è bisogno di dire parole per orare, poiché basta che il nostro occhio si posi sulle cose create perché il nostro cuore si sollevi nell’orazione più alta che è la fusione col Creatore.
   Cantiamo allora il Magnificat per tutte le cose che il Signore ha fatto per noi, perché, Maria, quando ci siamo dati a Dio, Dio ci fa regine e ci mette a parte del suo possedere, onde anche la più umile può dire: "L’anima mia magnifica il suo Signore, il quale ha guardato la sua serva per la quale ha fatto grandi cose, e il mio nome d’ora in poi è 'beata'!".»

Ave Maria, Madre di Gesù e nostra, noi ci affidiamo a Te!