MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

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Pubblicato il 09/10/2023

Novena per impetrare Grazie da Maria Valtorta e avvicinare il riconoscimento della sua Santità: VI° giorno

 

Maria Valtorta

 (Caserta, 14 marzo 1897 – Viareggio, 12 ottobre 1961)
  

Cari amici, ci è gradito condividere la Novena dedicata al 'Piccolo Giovanni', 
tanto per  le richieste delle Grazie sociali e individuali, 
quanto
 per il riconoscimento ufficiale delle Opere, 
che sarebbe certamente sommo giovamento per molti. 
 A Dio le Grazie, a noi che siamo Suoi, il Suo Amore. Sempre!


   Dai 'Quaderni', 26 dicembre 1943

   Dice Gesù:

   «Ricordati che non sarai grande per le contemplazioni e le rivelazioni, ma per il tuo sacrificio. 
   
Le prime te le concede iddio non per tuo merito ma per sua infinita bontà. Il secondo è fiore del tuo spirito ed è quello che ha merito agli occhi miei. Aumentalo senza considerazioni umane sino al limite delle tue forze fisiche e spirituali. Più ti alzerai e più ti rapirò in alto.

   
E non temere. E non ti affliggere se l’interno traspare. Anche vedere un rapito in Dio è santificazione per i fratelli. Tu di tuo non mettervi nulla. Non inquinare mai questa polla di vita mistica con elementi umani. E lasciami fare anche in questo.

   Non ti dico di più. Bèati in mia Madre

   2 agosto 1944

   «...Mio piccolo Giovanni, vieni sempre a Me passando per Maria. È il segreto dei santi. E la Porta chiusa, che non si aprì né s'aprirà mai per violenza umana, la Porta santa per cui solo Dio può passare, si apre al tocco di amore di un figlio di Dio. Si apre benigna. Quanto più umile e semplice è quello spirito che a Lei si volge, e tanto più Ella si apre e vi accoglie. Vi accoglie per insegnarvi la Sapienza e l'Amore tenendovi fra le sue braccia di Madre.
    Vai, Giovanni, alla tua Maestra che ti ama..»
 

NOVENA PER IMPETRARE GRAZIE DA MARIA VALTORTA E AVVICINARE IL RICONOSCIMENTO DELLA SUA SANTITÀ

   La Novena può essere recitata in qualunque momento dell'anno, a seconda dei bisogni e lo slancio partecipativo alla causa di santificazione di Maria Valtorta; consta di una parte fissa, che conclude ciascun giorno, e di una tratta dai Quaderni e commentata.

   Dopo la Novena segue la recita di:
il Credo, 3 Pater, 3 Ave, 3 Gloria 
meglio ancora per chi possa:
Il Credo, 7 Pater, 7 Ave, 7 Gloria
   Il Rosario, naturalmente, come preghiera 'principe', può pure essere utilizzato
in sostituzione e come scelta d'elezione.

   'Benedetti coloro che accetteranno il dono con semplicità di cuore e fede. In essi si accenderà quel fuoco che il Padre (Migliorini) oggi auspicava. Il mondo non muterà nella sua ferocia. E’ troppo corrotto. Ma essi ne saranno consolati e sentiranno crescere in loro la sete di Dio che è fomite di santità.' Quaderni 22.2.44

   Sesto giorno:

   Quaderni 03.09.1943

   'Beate quelle labbra e quelle contrade in cui si pronuncia: 'Ave Maria'.
   Ave: io ti saluto. Il più piccolo al più grande, il bimbo al genitore, l‘inferiore al superiore, sono tenuti, nella legge di educazione umana, a dire sovente il saluto rispettoso, doveroso, amoroso, a seconda dei casi. Il fratello mio non deve negare questo atto di amore riverenziale alla Mamma perfetta che abbiamo in Cielo.
   Ave Maria. È un saluto che monda le labbra e il cuore perché non si possono dire quelle parole, con riflessione e sentimento, senza sentirsi divenire più buoni! È come avvicinarsi ad una sorgente di luce angelica e ad un‘oasi fatta di gigli in fiore.
   Ave, la parola dell‘angelo che vi è concesso di dire per salutare Quella che salutano con amore le Tre eterne Persone, l‘invocazione che salva, abbiatela sempre molto sulle labbra. Ma non come movimento macchinale dal quale l‘anima sia esclusa, sibbene come moto dello spirito che si inchina davanti alla regalità di Maria e si tende verso il suo cuore di Madre.
   Se voi sapeste dire con vero spirito queste parole, anche solo queste due parole, sareste più buoni, più puri, più caritatevoli. Perché gli occhi del vostro spirito sarebbero allora fissi in Maria e la santità di Lei vi entrerebbe nel cuore attraverso a quella contemplazione. Se le sapeste dire non sareste mai desolati. Perché Ella è la fonte delle grazie e della misericordia. Le porte della misericordia divina si aprono non soltanto sotto la spinta della mano di mia Madre, ma anche al suo semplice sguardo.
   Torno a dire: beate quelle labbra e quelle contrade in cui si pronuncia: Ave Maria. Ma si pronuncia come si deve. Perché se è vero che Dio non si irride è anche vero che Maria non si inganna.
   Ricordatevi sempre che Ella è la Figlia del Padre, la Madre del Figlio, la Sposa dello Spirito Santo, e che la sua fusione con la Trinità è perfetta. Perciò Ella del suo Signore possiede le potenze, le intelligenze, le sapienze. E le possiede con la pienezza assoluta.'

   Ave Maria! Noi ti salutiamo riverenti e sinceramente amorevoli , O Stella del Mare, 'Tutta Amorosa, Pura e Casta', lo spirito teso alla Vostra ineffabile Grazia, il cuore cercando la fusione e l'immersione totale nel Vostro che è Purissimo e Potentissimo Altare di Compiacimento Divino.
   Per un Vostro Sguardo, un Vostro Sorriso di accoglimento, coralmente e fidenti vi supplichiamo, nella certezza che a breve li concederete, resi saldi nella speranza anche dell'intercessione del 'Piccolo Giovanni', che vi può ora contemplare costantemente, senza veli ed eternamente, come per Grazia singolare, le fu concesso fin dal pellegrinaggio terreno.
   Guardateci presto, Madre Nostra, e il Vostro Sorriso sarà la certezza della Grazia concessa e operante.
Ave Maria. Amen

   Il Signore ci ha affidati al Cuore della Corredentrice e Consolazione eterna nostra e dei nostri fratelli: un Cuore di Mamma che più dolce, sapiente, potente, misericordioso e comprensivo, non avremmo potuto chiedere e nemmeno immaginare. Ella è la 'Secondogenita' di Dio, come ama definirla Gesù con le Parole affidate a Maria Valtorta, e la sua Grazia al cospetto dell'Eterno supera la pur più ispirata intelligenza umana; un Suo Sorriso fa sobbalzare i cieli di Gioia, e Suo Figlio nostro Signore, è ben felice di esaudirla per strapparne uno ancora e confermarLe la preferenza eterna. Abbiamo ben motivo allora di fidare pienamente e attendere fiduciosi la sensibile realizzazione delle nostre suppliche, rimettendo i nostri affanni nella Mani della Mamma Celeste.

   Maria Valtorta, come accoglieste con santo e generoso slancio l'invito del Signore di seguirLo con cuore di pura ed umile Violetta, fino a farvi anima generosamente vittima, e nell'ubbidienza totale alla Divina Volontà foste resa degna di essere portavoce mondiale delle nuove 'Parole di Vita Eterna', così ora fatevi vicaria delle nostre suppliche rendendole efficaci per ottenere la Grazia che imploriamo. La Santa Madre Chiesa di Roma riconosca presto nel 'Piccolo Giovanni' una 'Voce' diretta del Signore per la salute spirituale e complessiva dei nostri fratelli:
   'Sappi che Io adeguo le manifestazioni all’ambiente e allo scopo per i quali Io le ho suscitate. Tu hai avuto missione di essere voce mondiale. Devi cantare l’inno della Misericordia e dell’Amore, della Sapienza e della Perfezione, per tutte le orecchie e per tutti i cuori, per tutte le intelligenze e per tutte le anime.' Quaderni 18.12. 1943

Ave Maria, Madre di Gesù, io mi affido a Te!