MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MAGGIORE

A A A

VOLUME IV



CCXXVI. Un buon segno da Maria di Magdala. Morte del vecchio Ismaele.
CCXXVII. Un episodio incompiuto.
CCXXVIII. In barca verso Betsaida, dove Marziam viene affidato a Porfirea.
CCXXIX. Discorso ai cittadini di Betsaida sul gesto di carità di Simon Pietro.
CCXXX. Guarigione dell'emorroissa e resurrezione della figlia di Giairo.
CCXXXI. A Cafarnao, Marta parla con Gesù della crisi che tormenta Maria di Magdala.
CCXXXII. Guarigione di due ciechi e di un muto indemoniato.
CCXXXIII. La parabola della pecorella smarrita, ascoltata anche da Maria di Magdala.
CCXXXIV. A commento di tre episodi sulla conversione di Maria di Magdala.
CCXXXV. Marta ha avuto dalla sorella Maria la certezza della conversione..
CCXXXVI. La cena in casa di Simone il fariseo e l'assoluzione a Maria di Magdala.
CCXXXVII. La richiesta di operai per la messe e la parabola del tesoro nascosto nel campo. Maria di Magdala è andata da Maria Ss.
CCXXXVIII. L’arrivo a Cafarnao, sotto un temporale, di Maria Ss. Con Maria di Magdala.
CCXXXIX. Parabola dei pesci e parabola della perla. Il tesoro degli insegnamenti antichi e nuovi
CCXL.A Betsaida da Porfirea e Marziam, che insegna alla Maddalena la preghiera di Gesù.
CCXLI. Vocazione della figlia di Filippo. L'arrivo a Magdala e la parabola della dramma perduta.
CCXLII. A Tiberiade con Maria di Magdala. Il romano Crispo e la ricerca della Verità.
CCXLIII. A Cana nella casa di Susanna. L'aspetto, i modi e la voce di Gesù. Una disputa sulle possessioni.
CCXLIV. Giovanni ripete un discorso di Gesù sul Creato e sui popoli che attendono la Luce.
CCXLV. Un'accusa dei nazareni a Gesù, respinta con la parabola del lebbroso guarito.
CCXLVI. Un apologo per i cittadini di Nazareth, che restano increduli.
CCXLVII. Maria Ss. ammaestra la Maddalena sull'orazione mentale.
CCXLVIII. A Betlem di Galilea. Giudizio per un omicidio e parabola delle foreste pietrificate.
CCXLIX. Maria Ss. ammaestra Giuda Iscariota sul dovere preminente della fedeltà a Dio.
CCL. Ai discepoli venuti con Isacco la parabola del fango che diviene fiamma. Il sacrificio di Giovanni di Endor.
CCLI. Ai pescatori siro-fenici, la parabola del minatore perseverante. Ermasteo di Ascalona.
CCLII. Il ritorno da Tiro. Miracoli e parabola della vite e dell’olmo.
CCLIII. Maria Ss. svela a Maria d’Alfeo il senso della maternità spiritualizzata. La Maddalena deve temprarsi soffrendo.
CCLIV. L’incontro con Sintica, schiava greca, e l’arrivo a Cesarea Marittima.
CCLV. Malumori degli apostoli. Partenza di Marta e Maria con Sintica. Applicazione della legge sullo schiavo.
CCLVI. Presso dei vignaioli, guarigione di un vecchio cieco e parabola sulla speranza.
CCLVII. Gesù e Giacomo d’Alfeo in ritiro sul monte Carmelo.
CCLVIII. Gesù rivela a Giacomo d’Alfeo quale sarà la sua missione di apostolo.
CCLIX. Lezione sulla Chiesa e sui Sacramenti a Giacomo d’Alfeo, che opera un miracolo.
CCLX. Due parabole di Pietro per i contadini della pianura di Esdrelon.
CCLXI. Esortazione ai contadini di Doras, passati alle dipendenze di Giocana.
CCLXII. 262. Una figlia indesiderata e il ruolo della donna redenta. L'Iscariota chiede l'aiuto di Maria.
CCLXIII. Guarigione dell'uomo dal braccio atrofizzato.
CCLXIV. Una giornata di Giuda Iscariota a Nazareth.
CCLXV. Istruzioni ai dodici apostoli che iniziano il loro ministero.
CCLXVI. I discepoli del Battista vogliono accertarsi che Gesù è il Messia. Testimonianza sul Precursore e invettiva contro le città impenitenti.
CCLXVII. A Corozim, Gesù lavora da falegname per una vedova.
CCLXVIII. Lezione sulla carità con la parabola dei nòccioli. Il giogo di Gesù è leggero.
CCLXIX. La disputa con scribi e farisei a Cafarnao. L'arrivo della Madre e dei fratelli.
CCLXX. La notizia dell'uccisione di Giovanni Battista.
CCLXXI. Partenza alla volta di Tarichea con gli apostoli rientrati a Cafarnao.
CCLXXII. Rincarnazione e vita eterna nel dialogo con uno scriba.
CCLXXIII. La prima moltiplicazione dei pani.
CCLXXIV. Gesù cammina sulle acque. La sua prontezza nel soccorrere chi lo invoca.
CCLXXV. Quattro nuovi discepoli. Discorso sulle opere di misericordia corporale e spirituale.
CCLXXVI. L'uomo avido e la parabola del ricco stolto. Le inquietudini e la vigilanza nei servi di Dio.
CCLXXVII. A Magdala, nei giardini di Maria. L'amore e la correzione tra fratelli.
CCLXXVIII. Il perdono e la parabola del servo iniquo. Il mandato a settantadue discepoli.
CCLXXIX. Incontro con Lazzaro al campo dei Galilei.
CCLXXX. Il ritorno dei settantadue. Profezia sui mistici futuri.
CCLXXXI. Al Tempio nella festa dei Tabernacoli. Le condizioni per seguire Gesù. La parabola dei talenti e la parabola del buon samaritano.
CCLXXXII. La delazione al Sinedrio riguardo ad Ermasteo, a Giovanni di Endor e a Sintica.
CCLXXXIII. Sintica parla del suo incontro con la Verità.
CCLXXXIV. La casetta donata da Salomon. Quattro apostoli resteranno in Giudea.
CCLXXXV. Lazzaro offre un rifugio per Giovanni di Endor e Sintica. Viaggio lieto verso Gerico senza l'Iscariota.
CCLXXXVI. A Ramot con il mercante Alessandro Misace. Lezione a Sintica sul ricordo delle anime.
CCLXXXVII. Da Ramot a Gerasa con la carovana del mercante.
CCLXXXVIII. Discorso ai cittadini di Gerasa e lode di una donna alla Madre di Gesù.
CCLXXXIX. Il sabato a Gerasa. Lo svago di Marziam e il quesito di Sintica sulla salvezza dei pagani.
CCXC. L'uomo dagli occhi ulcerati. Sosta alla "fonte del Cammelliere". Ancora sul ricordo delle anime.
CCXCI. Marziam scopre perché Gesù prega ogni giorno all'ora nona.
CCXCII. A Bozra l'insidia di scribi e farisei.
CCXCIII. Il discorso e i miracoli a Bozra dopo l'irruzione di due farisei. Il dono della fede ad Alessandro Misace.
CCXCIV. Il ricco obolo lasciato dal mercante. Commiato dalla Madre e dalle discepole.
CCXCV. Il discorso e i miracoli ad Arbela, già evangelizzata da Filippo di Giacobbe.