MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 317


17 maggio 1944

   [Precede il capitolo 416 dell’opera L’EVANGELO]

   Ho rivisto il mio Gesù! Ah! che son felice! Come era bello! il suo volto, la sua mano, la sua voce! Che sete che ne avevo! Ieri, è vero, l’avevo visto, ma come in quadri staccati. E non parlava né si muoveva. Ma oggi, no, è come una volta. Io sono felice, felice!
   Ma quanto dolore in questi 40 giorni che non lo vidi! Perché sono 40 giorni precisi. L’ho visto per l’ultima volta vivo e respirante il Venerdì santo, ossia il 7 aprile, proprio a questa stessa ora, dalle 15,30 dell’ora solare. Quaranta giorni di tortura!
   Come capisco lo strazio di Maria quando smarrì Gesù!300 Smarrire la sua presenza, non vedere il suo volto, non udire più la sua voce vuol dire conoscere la pazzia, la morte, l’inferno.
   Perché, Gesù, mi hai fatto questo?…

[300] quando smarrì Gesù, come si narra in Luca 2, 41-50 e nel capitolo 41 dell’opera “L’Evangelo come mi è stato rivelato”.