MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 321


22 maggio 1944

   Dice Gesù:
   «Poco, tanto per persuaderti che Io sono con te. Sei troppo affievolita. Non puoi scrivere molto. Né occorre. A Me e a te basta il reciproco amore. Agli altri non necessita dare molte parole, perché ben pochi fra essi le accolgono con animo retto.
   Ti voglio fare osservare il primo capitolo della Genesi. Una frase che si ripete sei volte315, una per ogni giorno creativo: “E Dio vide che ciò era buono”. Il settimo giorno Dio si riposa sulla bontà di ciò che era stato da Lui fatto.
   La Bontà. Uno dei principali attributi di Dio. Egli, Buono, non fa che cose buone. E si riposa, felice, su esse, perché pensa che i suoi figli di esse cose buone ne godono.
   Pensa sempre questo, mia anima fedele. “Il male si insinua ma non viene da Dio. Da Dio viene ciò che è buono”. Perciò, quando le cose sono a te malvagie, non farne accusa a Dio. Ma al Padre volgiti per averne aiuto. Perciò, anche, per capire se una cosa viene da Dio o da ciò che Dio non è – nemico del bene dai molti nomi che vanno da quello di Satana, padre di ogni male, a quelli di guerra, sopraffazioni, crudeltà, invidie, calunnie e così via – osserva in te e nel tuo prossimo le reazioni che produce. Se col dolore è pace, allora è prova che viene da Dio. Se nel dolore è tormento, ma l’anima rimane unita al suo Signore e gli piange in seno, allora è cosa permessa da Dio. Se nel dolore, e più che nel dolore nella gioia, nella riuscita delle cose, nel benessere, nel trionfo – poiché questo avviene in tal caso – vi è inquietudine e distacco da Dio, allora è fatto che viene dal Male.
   Il Male viene sempre con l’effimera e ingannatrice veste di un utile umano. Non ti ingannare mai. L’utile vero è il soprannaturale. Le prove sono le monete con cui si acquista quest’utile. La pace è la carezza di Dio al suo fedele provato.
   Piangi, sei creatura e devi subire la debolezza della tua natura d’uomo. Ma sta’ in pace. Dio è con te e da questo dolore saprà darti cosa buona, perché Egli medica così le ferite del Nemico dei suoi figli e suo. Traendo dal male un motivo per darvi un maggior eterno bene e sin da ora la sua benedizione.
   Basta. La pace sia con te.»

[315] si ripete sei volte: Genesi 1, 4.10.12.18.21.25; e si conferma in Genesi 1, 31.