MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 427


3 novembre 1944

   [Precede il capitolo 60 dell’opera L’EVANGELO]

   Dice poi Gesù a me, per me:
   «Il saluto che ti piace tanto, il mio saluto: “La pace sia con te”, lo devi usare come unico saluto con tutti. Fosse anche il mio Vicario, tu saluta come Io ho salutato ed ho insegnato a salutare.
   La Pace non è lo stesso Dio? La pace, che riconosciamo come la più bella delle cose, non è forse lodare lo stesso Dio lodandola?
   Perciò di’: “La pace sia con te”. Né “lei”, né “voi”: te. Come Io dicevo. E quando mai ti avvenisse di dover entrare in una casa, di’: “La pace sia a questa casa”. Non vi è saluto più ampio, più dolce, più santo, più memore di Me, di questo.
   Addio. La pace sia con te

   [Seguono, con date del 4, 5 e 6 novembre, i capitoli 61, 62 e 63 dell’opera L’EVANGELO]