MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 437


28 novembre 1944

   Continua l'esilio e continua il silenzio (per gli altri). A voce le dirò poi quello che mi ha detto in merito Gesù. Non c'è pericolo che me lo dimentichi! Ma è cosa da dirsi a voce. Troppo gelosa per affidarsi alle carte. So come mi devo regolare.
   La settimana passata non ho proprio potuto fare l'Ora della Desolata. Venerdì è stata quella… cara giornatina che le ho descritta1. Sabato ero sfinita, in grazia di essa, e a sera sono precipitata in un sopore che è finito all'alba, come pesantezza assoluta, ma si è protratto come intontimento sino a quasi le 8 ant. di domenica. E perciò non potei fare nulla. Me ne spiace perché, da quando sono Servita2, non la tralascio mai questa compagnia alla Vergine Desolata.
 

   [Segue il capitolo 33 dell'opera L'EVANGELO]
           


   giornatina che le ho descritta, il 25 novembre.
           
   2 sono Servita, cioè Terziaria dell'Ordine dei Servi di Maria, detti Serviti.