MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 450


28 dicembre 1944

   Dice Gesù:
   «Scrivi:
   "Re santissimo, Cuore adorabile, Maestro mio e mio Signore, ti prego esser Tu il Re di questa mia casa. Il tuo Cuore pieno di misericordia sparga in essa le sue misericordie, in essa e su chi in essa abita. La tua Sapienza vi ammaestri i cuori nella scienza del Bene, del tuo Bene. E la tua Potenza sola vi regni; né pensiero, atto o desiderio umano mai si sostituisca a ciò che Tu vuoi. Da questo momento, e per sempre in futuro, qui Tu solo sii Colui che comanda, Colui che dirige, Colui che consiglia. A Te ci doniamo con l'anima e col corpo. Tuoi, sempre tuoi, per la Terra e sulla Terra, per il Cielo e nel Cielo.
   E tu, Maria, Madre amabilissima, Giglio della Trinità, fiorisci in questa dimora col tuo sorriso e il tuo profumo di grazia, raccogli all'ombra della tua purezza i nostri cuori, chiudili nel calice del tuo materno amore, difendici dall'Inferno e dalle sue legioni crudeli stringendoci sul Tuo Seno inviolato e sul Tuo Cuore Immacolato e trafitto. Madre e Regina, sii la nostra Mamma e la Regina nostra.
   Giuseppe, custode fedele dei due più Santi, custodisci noi che di Essi vogliamo essere. Vigile e operoso, conducici e aiutaci sui sentieri della Salute e nei pericoli della vita.
   Gesù, Maria, Giuseppe, fate, per la vostra costante presenza, di questa dimora una casa di Nazaret. Cuore di Gesù, Cuore di Maria, Cuore di Giuseppe, dateci il vostro amore, prendete il nostro. Salvateci ora e nell'ora della morte. Così sia".
   Dirai questa per riconsacrare la casa e farai benedire ogni e singolo ambiente. E ricòrdati, tu e chi è con te, che dove Noi siamo nulla vi deve essere che possa ferire la nostra santità.»

    [Segue il capitolo 66 dell'opera L'EVANGELO]