MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 452


2 gennaio 1945

   [Precede, in data 1° gennaio, il primo scritto dell'anno 1945, che è il capitolo 68 dell'opera L'EVANGELO]

   Non ho particolare visione. Ma all'alba, mentre dico il Rosario, coi misteri dolorosi perché è martedì, Gesù mi illustra nuovamente le sue sofferenze1 dei 4 primi misteri. E tutta la tortura del Getsemani, della flagellazione, sempre atroce, direi sempre più atroce più la si vede, della coronazione di spine, mi passano davanti facendomi soffrire delle sofferenze di Gesù.
   Non ho visto, del quarto mistero, che Gesù che, barcollante, sale una stradetta stretta e mal ciottolata che conduce verso la Porta Giudiziaria, uno dei soliti dislivelli di Gerusalemme. E qui sono due rudimentali gradini per superare un troppo ripido balzo. Montare su questi, per Gesù esausto e carico del lungo e pesante crocione, era gran fatica. Sudava e ansava e pareva prossimo a cadere.
   Poi non vidi altro.
 

   [Seguono, con date dal 3 al 9 gennaio 1945, i capitoli da 69 a 74 dell'opera L'EVANGELO]
           


   sofferenze già "viste" l'11-12 febbraio, il 18 febbraio e l'11 agosto 1944.