MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 462


8 marzo 1945

   La sera di giovedì 8 marzo, dopo avere scritto tanta parte dell'Ultima Cena1, mi chiedo come posso così ben capire, mentre Gesù parla, le cose più oscure. E mi dico: "Sarà avvenuto così anche agli altri?". Per altri intendo i mistici e le mistiche di questi 20 secoli di cristianesimo, i dottori, ecc. ecc.
   Sento una voce che mi parla e una grande letizia che viene. Ero tutt'altro che lieta, perché la pena delle ultime ore di Gesù è su me e mi schiaccia fino alla sofferenza fisica. Dice: "Sai chi sono?". Ma io non lo so. Sento solo una pace e vedo solo una luce chiara, lunare, bellissima, in forma di corpo, ma così immateriale che non distinguo. "Sono Caterina".
   Mi dico: "Oh! bella! L'altra volta aveva una voce diversa! Questa è una voce cristallina, giovane, acuta; ma non ha nulla a che fare con la bella voce della santa senese".
   "Non sono quella che pensi. Anche lei dotta per opera della divina Sapienza. Ma io sono Caterina d'Alessandria2. La martire di Cristo. E ti proteggo. Ti dico che anche in noi tutto diveniva luce sotto la luce di Gesù. Non per umano studio, ma per soprumana opera noi siamo divenuti i dotti del Signore. Per amarlo così. Servirlo così. Lodarlo così. E per farlo amare, servire e lodare attraverso a questa dottrina che veniva dall'alto e che, umanamente incomprensibile nelle parti più sublimi, ecco, era semplice come parola di bambino se l'udivamo stando con Lui: lo Sposo. Addio. Ti ho risposto. Ti amo. Sei una piccola sorella. Il Trino Amore sia con te".
   E la luce si è offuscata e la voce si è taciuta. Niente più. Mi sono addormentata contenta di questa nuova amica del Cielo.
 

   [Seguono, con date dal 10 al 18 marzo 1945, i capitoli da 126 a 133 dell'opera L'EVANGELO. Su un altro quaderno sono stati scritti, in data 8, 9 e 16 marzo 1945, i capitoli 597, 600 e 602 della stessa opera]
           


   Ultima Cena, che corrisponde al lungo capitolo 600 dell'opera maggiore, all'inizio del quale la scrittrice ha messo la data del 9 marzo.
           
   2 Caterina d'Alessandria, martire sotto l'imperatore Massenzio all'inizio del quarto secolo, santa. La "visione" dell'altra Caterina, la santa senese, è del 9 novembre 1944.