MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 483


16 luglio 1945

   [Precede il capitolo 220 dell'opera L'EVANGELO]
 

   E ora dovrei dirle una cosa perché altrimenti me ne viene una fissazione.
   È un 15 giorni, forse più, che la cara Voce mi pungola nel cuore così:
   «Ricordati i fratelli separati. Ricordati che anche per essi sei vittima. Ricordati che essi erano sostenuti dalla tua amica Gabriella della Trappa1. Ricordati che l'ostacolo della guerra è cessato. Ricordati che le anime vanno aiutate non solo con la preghiera. Ricordati che Io sono il Cristo di tutti, e che tutti i cristiani sono del Cristo. Ricordati che la missione tua va molto al di là del sangue e degli affetti. Sei la portatrice della Voce, e la Voce andava a tutti. Non la puoi negare. Ricordati che sono amato – tu stessa l'hai intuito – con più riverenza nelle altre confessioni che da voi. Non c'è che un passo da fare per entrare a fare un solo Ovile sotto un unico pastore2. E ci vuole una mano che si tenda al di là del ruscello che divide per aiutarli a venire. La sete di Me è ben viva là…»
   Ma io che posso fare? Perderci il sonno che mi resta per questo trivello di ammonizione che non tace mai nel mio pensiero. Perderci la tranquillità, perché non so come fare, perché sono contraria a fare, perché sento che dispiaccio a Gesù col non fare. Di fratelli separati io non conosco, che di nome, quelli della Nashdom Abbey. E come faccio? E che dico? Io non so l'inglese. E perché Gesù vuole da me cose così superiori alle mie capacità e alle mie tendenze? Mi aiuti, perché, sa?, quando Lui vuole, vuole, e non si cheta finché non lo si accontenta.
   Gesù dice: «Per l'unione che manca fra i popoli ci sia almeno una unione fra i cristiani, perché le epoche anticristiane sono imminenti e ci vuole che il predetto si compia.»
   E va bene… Ma come?… Io intanto do tutto quello che soffro, serbandone un pizzichino per altri motivi. Ma pare che non basti, e io non posso aggiungere altre sofferenze a quelle proprie del male. E allora?
 

   [Seguono, con date dal 17 al 20 luglio 1945, i capitoli da 221 a 224 dell'opera L'EVANGELO]
           


   Gabriella della Trappa è Maria Gabriella Sagheddu (1914-1939), suora trappista di Grottaferrata, proclamata beata nel 1983, che si era offerta vittima per l'unità dei cristiani. Già menzionata il 10 maggio 1943 e il 27 aprile 1944.
           
   2 un solo Ovile sotto un unico pastore, come in Giovanni 10, 16.