MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 492


19 agosto 1945

   [Precede il primo brano del capitolo 257 dell'opera L'EVANGELO]
 

   Dopo avere compiuto la carità di scrivere a Suor Gabriella, seguo Gesù che dalle pendici del Carmelo mi si è voltato per dirmi le parole seguenti per Suor Gabriella:
   «Sono sempre Quello che amava i pargoli. E queste creature sono come dei pargoli per Me. E a Gesù amante dei bambini vorrei si avesse molto amore nella nuova Casa, pur conservando il grande amore francescano a Gesù neonato e a Gesù appassionato. Per questo ho detto delle Veroniche e ve le ho date a patrone.»
 

   [Seguono i restanti brani 2 e 3 del capitolo 257 dell'opera L'EVANGELO. Della stessa opera seguono ancora, con date dal 20 al 23 agosto 1945, i capitoli da 258 a 261]