MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 502


8 ottobre 1945

   [Precede il primo brano del capitolo 298 dell'opera L'EVANGELO]
 

   Poi Gesù dice:
   «Vieni, Maria, che ti consolo con una luce tutta per te. Ti commento un nuovo lato della frase evangelica1: "Calpesterete serpenti e scorpioni e non ne avrete danno".
   Chi è pieno di Me può calpestare tutte le dottrine umane e vivere fra chi è pieno del loro veleno senza averne danno. Va inteso anche così. Perché, se realmente un tempo i miei benedetti sono stati immuni da morsi di fiere finché Io lo volli, da veleni e altri pericoli, i miei benedetti di ora, che vivono nel­l'atmosfera corrotta di una società idolatra e indemoniata, sono ugualmente preservati da ogni male per mio volere. Sono in Me, Io in loro. Non c'è posto per altro. E nessun veleno attacca dove il mio amore, il nostro amore — di Gesù e del prediletto di Gesù — neutralizza ogni veleno.
   Sta' in pace, piccola prediletta. Io raccolgo sofferenze, lacrime e preghiere tue, per tutti.
   Ti sei commossa perché è stata trovata una pietra presso Betlemme, con degli accenni alla mia crocifissione. È una pietra. Serve per i superbi. Non di più. Molto, molto, moltissimo di più è l'alta rievocazione della mia Passione che Io ho dato agli uomini di fede attraverso la tua fatica. Ma l'uomo, che crederà all'arida e insicura pietra, sarà arido e incerto davanti a quel documento del mio dolore che ti ho dato per lui.
   Tu lascia andare le pietre e nutriti del pianto della mia Passione che ben conosci. La Passione mia sia il conforto tuo. Sta' in pace.»
 

   [Seguono, in data 11 e 12 ottobre 1945, i capitoli 299 e 300 dell'opera L'EVANGELO]
           


   frase evangelica, già citata lo scorso 8 settembre, che è in Luca 10, 19.