MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 549


14 marzo 1946

   Il mio compleanno! Come pieno di ansie! Per Paola, per Madre Teresa malata, per me…
 Mi conforta la Presenza Ss., poi, a sera, l'apparirmi di S. Teresina, venuta anche la sera del 12, con la sua rosa non più nella destra ma nella sinistra, e con la destra mi fa cenno di star su, allegra, e sorride ancor più ilare dell'apparizione del febbraio1, credo. Come sorride!
   Poi, a notte fatta (oltre le 22,30), mentre Marta dorme e io, non potendo trovare riposo, leggo un vecchio fascicolo di "Civiltà Cattolica" (datomi ieri dal Berardi2 dopo una discussione fra noi due sulla Chiesa, per lui, comunista, da abbattersi… per i motivi che trova nell'articolo di Civiltà Cattolica…) — io non ci capisco niente perché la mia mente è stanca e lontana dalle righe che scorro con gli occhi — ecco il Bambino Gesù di Lisieux, del chiostro, quello visto a gennaio3. Ma non ha il globo freddo e pungente fra le belle manine, come questo inverno, ma ha fra le dita una rosa d'oro, in tutto simile a quella della sua Teresina. E ride, felice, felice, facendomi cenno con il fiore e la manina di andare lì, da Lui… E non è notte, come nella visione invernale. Ma è giorno. Un tiepido giorno di primavera. Il cortile del chiostro è allegro di sole. E il sole si allunga fin sotto i portici, sulle mattonelle, fin sotto la mensolina dove è Gesù. Tutto è placido e festoso. Oh! se volesse dirmi che la notte per me è finita, e si è fatta luce, che la grazia è fatta. Come è placido il chiostro! Placido e sereno… Vorrei essere là… ed essere solo la piccola sorellina di Teresa di Lisieux…
           


   del febbraio, precisamente del 2 febbraio 1946.
           
   2 Berardi risponde al nome di Franco Berardi, da Mantova, per alcuni mesi inquilino di casa Valtorta con i genitori. Certamente è il "mantovano" dello scritto del 2 settembre 1945 e il "giovane" dello scritto del successivo 8 settembre.
           
   3 visto a gennaio, precisamente nella "sera fra il 2 e il 3 gennaio 1946" e il successivo 4 gennaio.