MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 615


15 giugno 1947

   Sono gravissima, soffro moltissimo da qualche giorno. Polmoni e cuore si rifiutano di funzionare, la febbre mi arde alta e continua, la tosse mi rompe il petto aspra e secca, ho soffocazioni e dolori atroci…
   Ebbene, sono nella gioia. Nella mia grande gioia di quando soffro più del molto soffrire consueto. Perché, quando soffro così come in questi giorni e sono fra morte e vita, la divina Carità mi fa gustare il miele delle parole sapienziali o divine. Ecco, io oggi gusto di questo.
   Leggevo1: "Il Regno di Dio è dentro di voi". Il mio Signore non mi fa leggere che questa frase e poi subito mi sprofonda nella contemplazione di questo regno di Dio che è in me. Ed ecco la gioia, la già paradisiaca gioia degli abitanti del Regno, dei possessori del Regno, avvolgermi, coprirmi, penetrarmi, rapirmi. Il Regno di Dio, ho esclamato, è il regno della gioia vera! E mi sono perduta a gustare questa gioia potente, forte, che è "vitale" anche per uno sfinito fisicamente, tanto porta con sé la perfezione del Cielo, quella perfezione dove è escluso tutto ciò che è dolore, languore, fame, sete, sonno, pianto, e perciò comunica a chi la gusta, pur fra gli spasimi di una malattia o di un'agonia, un equilibrio placido, una letizia, una volontà serena di soffrire per avere sempre più il Regno in sé, il Regno che si ha facendo la Volontà di Dio.
   Oh! è ben questo! È detto nella gran preghiera! Padre nostro… venga il Regno tuo, sia fatta la tua volontà. Ecco: perché venga il suo Regno bisogna fare la sua volontà così come essa ci viene presentata da questo Padre d'amore, che vuole santificato il suo Nome dai suoi figli non con parole di lode inerte, ma con le opere, perché poi essi alla loro volta si santifichino per esse e abbiano la gioia perfetta.
   La mia anima pensa queste cose ed è tutta nella gioia, nonostante che nella mia carne, e in quanto e in quanti mi circondano, tutto sia cagione di dolore e dolore… Ma la parola divina è miele soave a chi la sa gustare per un dono avuto dalla benignità di Dio.
           


   Leggevo in Luca 17, 21 secondo la volgata. La neo-volgata traduce "è in mezzo a voi".