MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 622


29 agosto 1947

   Ore 19

   Dice Gesù:
   «La vendetta di Dio è il perdono.
   Sulla Croce avrei potuto fulminare i colpevoli. I fulmini rigavano il cielo e avrei potuto dirigerli sugli assembrati ad insultarmi. Anche qualche altra vendetta avrei potuto fare.
   Ero sempre Dio. Ma non sono mai stato tanto Dio come usando il perdono per unica vendetta. Punendo i miei offensori sarei stato un potente Io, un uomo, sempre un uomo che col favore di Dio può usare anche delle forze cosmiche per atterrare i suoi nemici. La storia del mio popolo è piena di episodi del genere provocati da patriarchi e profeti, da giusti sempre. Ma vendicandomi col perdono sono stato Dio. Ossia un Essere sovrumano, tanto più su degli uomini che ho saputo usare la vendetta che l'uomo non usa: il perdono.
   E l'ho insegnata a voi, miei seguaci, perché i seguaci di Cristo, i veri seguaci di Cristo, ossia i santi, divengono ciò che è detto1 "figli dell'Altissimo, dèi, eredi del Regno di Dio".
   Maria, perdona. Non sanno ciò che fanno coloro che ti dànno dolore. Non sanno. Perdona per essere figlia dell'Altissimo, mio specchio, mia sorella. La mia pace per tuo balsamo.»
   Il conforto per mali comportamenti di famigliari.
           


   è detto, in Salmo 82, 6, ripreso in Giovanni 10, 34.