MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 674


20 maggio 1949

   Mi dice il Signore, mentre io penso a tutt'altro che a cose mistiche e lavoro d'ago riparando biancherie di casa:
   «La mia Sindone, o Maria, per chi sa vedere, è non soltanto testimonianza che Io sono veramente morto e sono risorto, ma anche testimonia1 di come fui concepito e nacqui non secondo le leggi dell'umanità. È quindi conferma alle verità che la Religione mia insegna: il mio concepimento per opera di Spirito Santo; la divina Maternità di Maria; la sua verginità perpetua; la mia passione e morte; la mia risurrezione gloriosa. Ma ciò è conferma a chi, nella luce di Dio, è dato di vedere.»
           


   testimonia… La "testimonianza" potrebbe essere l'assenza, sulla Sindone, dell'impronta dell'ombelico, che è la cicatrice lasciata dal distacco del cordone ombelicale "secondo le leggi dell'umanità".