MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 666


30 marzo 1949

   Ore 15,20

   Gesù che mi chiama affannosamente per tre volte mentre mi corre incontro come venendo dalla Probatica verso il Tiropeon, e poi si arresta presso un sepolcro dalla porta aperta come una bocca oscura e mi dice: "Dàmmi le tue mani. Mettile nelle mie, anima mia, perché Io ti trasfonda la mia Forza… Perché tu non sai cosa ti stanno facendo… Non sai quanta forza ti necessita per rimanere fedele… Perché tu, a Me solo, tu vuoi restare fedele, vero? Al tuo Gesù! Ecco, per questo vengo e ti aiuto così".
   E io, pallidissima per la contemplazione, chiedo: "Perché questa luce di crepuscolo, che appena ci si vede? Scende forse la notte per me e l'opera?" (perché a malapena vedo Gesù biancovestito, tanto tutto è penombra…).
   E Lui: "Il crepuscolo non viene solo per la notte che scende. Anche può significare principio d'alba". Resta poi lì, e si fa sfavillante quando Don Dati1 viene a benedire (benedizione pasquale delle case). Poi torna ad essere come prima, afflitto, stanco, ritto nella luce non luce del verdastro crepuscolo come di sentinella presso il sepolcro spalancato…
       (Di questa visione ebbi poi spiegazione2 nel "Parallelo" sulle 2 Passioni… ma sono pagine segrete…).
           


   Don Dati è Don Giuseppe Dati, allora curato o vice-parroco della Parrocchia di San Paolino in Viareggio, della quale sarà poi, per lunghi anni, il priore-parroco.
           
   2 … ebbi poi spiegazione… L'annotazione tra parentesi, ovviamente, fu messa dalla scrittrice dopo la stesura del "Parallelo tra le due Passioni", che è su un quaderno a sé e porta all'inizio la data di Marzo 1949 senza l'indicazione del giorno.