MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 651


25 dicembre 1947

   I doni di Natale promessimi da Maria Ss.
   I. Lo stritolamento della mia dignità.
   II. Una somiglianza più viva con Gesù-povero.
   III. Mi viene portato a leggere un opuscolo sulla Apparizione1 della Vergine-Regina della Rivelazione e finalmente so anche io qualcosa in merito. In altro momento farò i miei appunti riguardo alle notizie del fascicolo.
   IV. Il dono materno di mia Madre Maria Ss…
   V. Il dono segreto.
   Quale di questi il gran dono promessomi? Alcuni penseranno l'ultimo, quello che è troppo alto e personale perché io lo descriva e dia in pasto ai curiosi. Ma io dico: è il primo… e Maria Ss. approva.
   E coi doni un dolore: un'offesa che sento fare alla divina Maternità di Maria, la negazione del Concepimento per opera di Spirito Santo, dell'inviolabilità rimasta prima e dopo la nascita di Gesù nel verginale seno di Maria, la derisione della castità dei due vergini e casti Sposi, la negazione dell'estasi che fu la nascita di Gesù, priva di tutte le miserie che accompagnano il partorire delle donne e il nascere dei figli…
   La febbre mi sale a 39 per il dolore di queste cose… E fossero dette da atei! Ma è una cattolica assiduamente praticante che le dice, una vecchia, allevata in una famiglia cristiana al sommo e in un collegio di suore… Cerco di insinuare la verità luminosa fra tanto fango nero, per amore alla verità e a Maria Ss. e anche perché sono presenti i Rosa, dalla fede molto male in gambe… Ma finisco col tacermi perché ad ogni mia parola ho una più audace e sacrilega ritorsione di scherno…
   E questo è il mio Natale 1947… l'ultimo forse. Ma preferisco morire a sentire insultata Maria Madre-Vergine nel secondo dei suoi misteri più belli.
           


   Apparizione, cui ha già accennato il 9 novembre 1947. Gli appunti in merito ad essa li scriverà il 31 dicembre.