MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 659


12 aprile 1948

   Da non copiarsi1 perché è parte dell'Opera e inserita in essa.
   Dice Maria:
   «Una risposta a dare pace all'affanno creato da una domanda tendenziosa.
   
   [Il seguito del "dettato", trascritto su un altro quaderno con data inesatta (18 anziché 12) e con qualche adattamento formale, è la prima parte del capitolo 651 dell'opera L'EVANGELO ]
   
   Questa è la verità. Ogni altra versione è leggenda. E ti era stata detta. Ma non puoi tutto ricordare. Copia, quando potrai averli, i brani del 5 gennaio 1944 e dell'8-7 e 15-8 dello stesso anno che io ti segnerò. E sta' in pace, perché la verità è una e domande insidiose non la possono mutare.»
 
   [Seguono le trascrizioni dei tre brani richiamati sopra. La prima è "dal dettato di Gesù del 5 gennaio 1944", che ripreso da un'ulteriore trascrizione è inserito nel capitolo 651 dell'opera L'EVANGELO. La seconda è la copia abbreviata della "visio­ne" dell'8 luglio 1944, che nella sua stesura originaria è nel volume dei QUADERNI DEL 1944. La terza è la copia incompleta della stessa "scena" come fu rivista "37 giorni dopo, in data 15-8-44" e che, nella stesura integrale, è anch'essa nel volume dei QUADERNI DEL 1944]
 
   E finita la fatica del copiare, mi premia Maria con queste parole: «[…]
 
   [Omettiamo "queste parole", che sono la ripetizione quasi fedele del breve "dettato" che, ripreso da un'ulteriore trascrizione, si trova nel capitolo 651 dell'opera L'EVANGELO sotto la data "8 e 15 luglio 1944"]
 
   […] Ora riposa in pace ché io sono con te, a difendere te e la rivelazione che ti fu data.»
           
   

   Da non copiarsi… è un'annotazione inserita successivamente dalla scrittrice tra la data e l'inizio del "dettato".