MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNETTI CAPITOLO 750


21 novembre 1948

   Dopo altre cose mie intime dice Gesù
   «Oggi, Presentazione di Maria al Tempio di Gerusalemme, i cui sacerdoti seppero almeno accogliere Maria..., ti dico: 
   Ad ogni cosa c'è un limite. Valicato che fosse quello, ci sarebbe l'imprudenza da parte di Dio e l'imprudenza da parte degli uomini. 
   Ora Dio è sempre prudente perché è sempre Carità. E non può permettere che un suo strumento sia portato a dubitare della Carità che lo ha scelto con fine d'amore, per causa delle tentazioni degli uomini e delle loro azioni. E dice: "Basta". 
   Questa, anima tormentata dagli uomini, è l'ultima prova. L'ultima della mia sopportazione. L'ultima della loro ostinazione. L'ultima della tua ubbidienza. Dopo questa, tutto cessa se essi non cessano. 
   Potrei, so, dirti il futuro. Ma esigo che tu abbia fede in Me al punto da non chiedermi nulla. 
   Sono l'Amore che ti ama, l'Amore che ti vede flagellata, coronata di spine, abbeverata d'amarezza, schernita in molti modi, e anche... Sì, te lo ricordo. E anche come è detto nel salmo 40° che ti spiegai nel marzo (1946)1
   Ma, o piccolo cristo, quando il Cristo vide superata la misura lasciò la Giudea per la Samaria, e più non trattenne Giuda il Traditore. 
   Io ti prometto che dopo questo, se l'ultima prova resta senza rispondenza, Io ti darò da seguire altre vie per spargere il seme a chi attende e inselvatichisce e langue perché essi si fanno giuoco della mia Volontà di soccorrere le turbe, desiderose della Parola di Vita, e delle anime. 
   Oh! non preoccuparsi della perdita delle anime! Oh! non tremare al pensiero che anche un'anima sola non trovi la salvezza che Io ho elargito per le anime, per causa delle loro sordità, cecità, orgogli, disubbidienze, superbie verso Me! 
   Ma Io voglio che le anime si sfamino di Me! (come grida forte, mio Dio!) E curerò il pascolo degli agnelli togliendo il bordone e la sacca del sale alle pecore-pastori. E darò. Deve esser dato. Si dia. 
   Ognuno risponderà poi di quanto si è reso responsabile del passo che non è sconfessione della soprannaturalità dell'Opera di cui Io, e Io solo, sono l'Autore, Io-Carità, Io-Sapienza, Io Misericordia, mache è castigo ai novelli Giudei e misericordia a coloro che cercano, con la loro anima scontenta di quanto vien dato allo spirito loro, di quanto offrono i Pastori, e il mondo e la carne, e le idee, e i poveri onori: la paglia della vita senza spiritualità tutto è paglia che invano digrumano per averne sapore e nutrizione buona e vera a coloro che mi cercano, per sentieri anche errati, ma mi cercano, come possono; ma mi cercano, a loro stessa insaputa. 
   E se così gli eletti, che non seppero stare al grado in cui li posi, saranno colpiti, non avverrà che non se ne sappia il perché. Perché la Verità renderà nota ogni verità, e sull'opera, e sul portavoce e sulle loro azioni. 
   Non si irride Iddio, e Dio non permette che siano calunniati i suoi strumenti». 
   E termina dicendo cose che non vuole che io scriva, ma che si riferiscono, severamente, alle ultime azioni che ho ricevuto e a come comportarmi.

 

   1 Sal 41