Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola
"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)
[Deviando dall'ordine cronologico, lasciamo unito, come sull'originale autografo, il gruppo dei seguenti brevi scritti con date di verse]
25-7-48, dopo il dettato sul I cap. di Giovanni.
Lo Spirito Santo è lo Spirito Ss. del Ss. Increato, Purissimo Spirito che è il Signore. L'essenza di Dio, il suo principale attributo è la Carità. Ecco: il fuoco della Carità Divina, l'immenso, perfettissimo Fuoco della Carità Divina, che genera il Figlio e per il Figlio tutte le cose create, sia mortali o peribili, sia immortali (lo spirito nostro e gli angeli) e tutte vede nella Carità e a tutte provvede, è il Santo Spirito di Dio.
Come in noi l'anima è lo spirito nostro, così l'anima di Dio (mi si conceda il paragone) è l'amore, è l'amore che anima Dio in tutte le sue azioni così come in noi è lo spirito che anima la carne e ci da somiglianza con Dio.
Senza il suo Spirito Santo Dio non sarebbe più Dio perché non sarebbe più amore.
(Questo è ciò che la Luce mi ha fatto comprendere).
25-7 (il grande dettato sul I cap. di S. Giovanni).
«E sono sicuri che sia stato sepolto sul Vaticano».
29-7. Le anime amanti e i cigni.
1-8. «Ricordati che c'era l'Ostrianum per i martiri».
4-8-48. Ai Vescovi... (!).
[?-]8-48 «Scrivi a M.r Barneschi».
«S. Pietro evangelizzava all'Ostrianum...».
27-8, ore 16-19-22
Visione di S. Pietro e parole angeliche sul luogo dove fu portato dopo morto.
29-8. «Quale e se fu provata [?] Maria Ss.».