MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNETTI CAPITOLO 778


3 Giugno 1953

   La sera del 2 c. m., 1.089 del P. C. lasciano di colpo il loro orrendo partito e passano alla D.C. a Montefiascone. Non do tutto il merito alle mie preghiere per questo scopo e all'offerta, per lo stesso scopo, delle mie sofferenze, molto accresciute in questi giorni. Chissà quanti pregano per questo! Almeno tutti quelli a cui detti, per ubbidire all'ordine di G. C., la Coroncina a Gesù Misericordioso perché la facessero secondo il Suo Divino Volere, e per l'Opera, e per il trionfo della D. C. il 7 c. m. e per la conversione dei comunisti. Ma anche le mie qualcosa avranno fatto. 
   E qui dico: «Anche morissi per andare a votare, o dopo averlo fatto, non me ne importa. Anzi! Offro la mia vita per il trionfo della Religione, della D. C., per la conversione dei comunisti, peccatori, scismatici e così via. La morte non mi fa paura. Sarebbe compimento della mia vita di anima vittima, liberazione, pace! Questo solo».

   La notizia della conversione dei 1.089 dal P. C. alla D. C. l'ho saputa oggi alle 13 dal Mattino dell'Italia Centrale. Speriamo ne avvengano molte altre!