MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

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Pubblicato il 11/04/2024

Quinto giorno della Novena a Santa Bernadette Soubirous con riferimenti alle Opere di Maria Valtorta

     

   QUINTO GIORNO

   SOFFERENZA

   'La Vergine talvolta vuole che si preghi a lungo, e una persona è stata guarita soltanto dopo nove novene'. (S. Bernadette S.)

   Diceva santa Bernadette, nella sua semplicità: “la Madonna ama farsi pregare”. Perché la Madonna ama farsi pregare? La ragione è profonda: penso che sia perché pregare, aprendo il cuore a Lei, serve a noi, perché così può cambiarci e stringerci a sé, ottenerci grandi grazie e soprattutto convertirci. Perché infine impariamo ad affidarci totalmente a Lei, con fiducia totale, senza riserve, sospetti o timori. Perché ci accorgiamo di avere una Madre, immensamente buona. Che al Figlio può chiedere tutto, quindi che può tutto. E che è la mediatrice di tutte le grazie.

   Preghiera:

   Donaci, o Santa Bernadette, la tua stessa fiducia nel pregare Dio, con l'intercessione della Vergine Maria, per tutte le necessità in cui ci possiamo trovare, proprio come la Madre Divina ti ha insegnato a Massabielle.

   Padre nostro, 7 Ave Maria, Gloria, Magnificat 

   Dai Quaderni di Maria Valtorta, 14 giugno 1944. Ora Santa

«"Se rimanete in Me e rimane in voi la mia dottrina, vi sarà dato quel che chiedete".
    Io scendo in voi e mi faccio cibo vostro. Ma, come Centro che Io sono, a Me vi aspiro. Voi vi nutrite di Me, ma con più ragione Io mi nutro di voi. Le due fami sono insaziabili e continue. La vite nutre i suoi polloni. Ma sono i polloni che fanno la vite. L'acqua nutre i mari, ma sono i mari che nutrono l'acqua, risalendo in evaporazioni per scendere di nuovo. Perciò voi dovete rimanere in Me come Io in voi. Divisi, non Io, ma voi morreste.
   Io sono cibo per lo spirito e cibo per il pensiero. Lo spirito si nutre della Carne di un Dio. Essenza effusa da Dio10, non può aver cibo che da ciò che è la sua matrice. Il pensiero si nutre della mia Parola che è il Pensiero di un Dio.
   Il vostro pensiero! L'intelligenza è quella che vi fa somiglianti a Dio perché nell'intelligenza è memoriaintelletto e volontà, come nello spirito è somiglianza per essere spiritoliberoimmortale.
   Il vostro pensiero, per esser capace di ricordare, intelligere, volere ciò che è bene, deve esser nutrito della mia dottrina. Essa vi ricorda i benefici e le opere di Dio, chi è Dio, che si deve a Dio. Essa vi fa comprendere il bene e discernerlo dal male. Essa vi fa volere fare il bene. Senza la mia dottrina divenite schiavi di altre che hanno nome "dottrina", ma sono errori. E come navi senza bussola e timone voi andate a naufragio. Uscite dalle rotte. E come potete allora dire: "Dio mi ha abbandonato" quando siete voi che avete abbandonato Lui?
   Rimanete in Me. Se non vi rimanete, è segno che mi odiate. E il Padre mio odia11 chi mi odia, perché chi odia Me odia il Padre essendo Io uno col Padre. Rimanete in Me. Fate che il Padre non possa distinguere il tralcio12 dalla vite tanto il tralcio è uno con essa. Fate che il Padre non possa capire dove finisco Io e cominciate voi tanto la somiglianza è piena. Chi ama finisce per prendere dell'amato inflessioni, intercalari e gesti.
   Io voglio che voi siate altrettanti Gesù. E questo perché voglio che voi abbiate quanto chiedete – fusi a Me, non potete chiedere che cose buone – e non abbiate a conoscere ripulse. E questo perché Io voglio che abbiate più ancora di quanto chiedete, perché il Padre effonde in un continuo flusso d'amore i suoi tesori sul Figlio suo. E chi è nel Figlio fruisce di questa infinita effusione, che è l'amore di Dio che si letifica nel suo Verbo e che circola in Lui. Ora Io sono il Corpo13 e voi le membra, e perciò la Gioia che mi inonda e viene dal Padre, la Potenza, la Pace, ogni altra perfezione che in Me circola, si trasfonde in voi, miei fedeli che siete parte di Me, inscindibile qui e oltre.
   Venite e chiedete. Non abbiate paura di chiedere. Tutto potete chiedere perché Dio tutto può dare. Chiedete per voi e per tutti. Io vi ho insegnato14. Chiedete per i presenti e per gli assenti. Chiedete per i passati, i presenti, i futuri. Chiedete per questa vostra giornata e per la vostra eternità, e per questa e quella di chi amate.
   Chiedete, chiedete, chiedete. Per tutti. Per i buoni perché Dio li benedica. Per i malvagi perché Dio li converta. Dite con Me15: "Padre, perdona loro". Chiedete: la salute, la pace in famiglia, la pace nel mondo, la pace per l'eternità. Chiedete la santità. Sì, anche questa. Dio è il Santo ed è il Padre. Chiedetegli, in un con la vita che vi mantiene, la santità attraverso la Forza che viene da Lui.
   Non abbiate paura di chiedere. Il pane quotidiano e la benedizione quotidiana. Non siete tutto corpo, non siete ancora tutto spirito. Chiedete per questo e quello, e vi sarà dato. Non temete di osare troppo. Io per voi ho chiesto la mia stessa gloria16, anzi ve l'ho data addirittura perché siate simili a Noi che vi amiamo e il mondo conosca che siete figli di Dio.
   Venite. In questo mio Cuore è il Padre vostro. Entrate, ché Egli vi possa riconoscere e dire17: "Si faccia gran festa nei Cieli perché ho ritrovato un figlio che amavo".»
 

   «Ti ho accontentata» dice Gesù. «Ho parlato sempre Io. Ho voluto parlasse la mia eucaristica Voce. Abbiatela per mio regalo. Benedico te e tutti quelli che l'ascolteranno.»
                        

   10 Essenza effusa da Dio, espressione che sarà chiarita nel "dettato" del giorno seguente.
            
   11 il Padre mio odia…, come in Sapienza 14, 9 e in Siracide 12, 6.
            
   12 tralcio… vite…, secondo l'immagine del discorso riportato in Giovanni 15, 1-11.
            
   13 Corpo… membra…, secondo l'immagine di san Paolo in 1 Corinzi 12, 12parte di Me, nel significato paolino di "unità", non in quello di "frazione".
            
   14 vi ho insegnato, per esempio in Matteo 7, 7-8; 21, 22Marco 11, 24Luca 11, 9-10.
            
   15 Dite con Me, come in Luca 23, 34.
            
   16 ho chiesto la mia stessa gloria, in Giovanni 17, 1-5. Anche questo punto sarà ripreso e chiarito nel "dettato" del giorno seguente.
            
   17 dire, come in Luca 15, 32.