MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 584


8 dicembre 1946

   [Precede il capitolo 43 del LIBRO DI AZARIA]

   
   È passata la processione. Ho voluto vedere… Mi sono ridotta un cencio soltanto per essermi sforzata a stare sollevata per guardare… Mi sono commossa ricordando tante cose… Ho gettato baci e anima ai piedi di Maria… Avrei voluto essere e per sempre al posto di Bernardina1… ma in Cielo, non qui sulla Terra.
   Ma, o Vergine santa, se tutto il mio omaggio di fedele ti ho dato, e tu lo sai, sai anche che ho dovuto più che il tuo simulacro ricordare, guardare la tua effigie con il mio spirito, perché chi ti vede come io ti vedo trova così fredda, materiale, avvilita la riproduzione più bella, che non la può guardare senza soffrire. Il nostro castigo di veggenti. La spirituale realtà è troppo diversa dalla materiale realtà e ne abbiamo un senso di gelo, di… disagio quasi. Oh! Tu! Tu! Tu come ti vediamo, come sei! Quale artista ti può scolpire e dipingere senza menomarti, e in modo che noi ti si possa guardare senza averne pena, la pena di chi vede avvilito ciò che è ineffabile bellezza?…
   Come ci ami, o Dio! Solo per questo dono di vedervi quali siete, ogni altra penosa cosa è ripagata… Ma intanto io dico che mi è stato più dolce vedere l'omaggio del popolo e soprattutto sentire questa mattina, al mio doloroso risveglio, il tuo materno saluto, che non vedere il tuo simulacro così diverso da come tu sei.
 

   [Con date del 9 e 11 dicembre 1946 sono i capitoli 537 e 538 dell'opera L'EVANGELO]
           


   Bernardina, cioè Bernadette Soubirous, la nota veggente di Lourdes (1844-1879), santa.