MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 551


17 marzo 1946

    In Nomine Domini. La pace sia con te.
    Viene alle 9 P. M. con la notizia1… non stupefacente perché è da un anno quasi (Pentecoste 1945) che Gesù mi ci preparava e sempre più intensamente. Certo soffrirò, molto, molto. Io so la promessa di Satana per l'ultima agonia! (febbraio 1945). Il Padre avrebbe capito. Ora… Casca il cuore in terra avvicinando molti sacerdoti…
   Ma però nel mare d'amarezza ci sono due correnti dolcissime, e mi penetrano mentre le altre onde amarissime mordono e torturano.
   I° Che Gesù mi ha esaudita nella preghiera mia di questi giorni: "Piuttosto fammi riprovare ma non permettere che io insuperbisca". Non sono, almeno lo credo, riprovata. Ma non sono glorificata, e perciò non vado certo in superbia.
   II° Che nella prova attuale, intesa a dare tormento al portavoce, ci vedo Satana invidioso dell'opera veramente veniente da Dio. Mi confermo che sono nella verità perché la persecuzione è segno che non manca mai sulle anime beneamate da Dio, il Buonissimo.
   Adesso, poi, prego lo Spirito Santo per avere "miele" come il 12 c.m. E invece che Ezechiele mi dolcifica Isaia con quelle parole venute da Dio che sono nel cap. 54° v. 2, v. 4 sino a "né da vergognarti", v. 7, v. 8, v. 11, v. 12, v. 14, v. 15, v. 16 fino alle parole "uno strumento per il suo lavoro", e il v. 17 fino alle parole "sarà senza effetto". Ecco il brano ricomposto (vedi foglietto qui unito).2
   Non è dolce il Signore? Potranno farmi morire ma io sono nella pace.
   Inizio da oggi, come mi ha detto l'angelo, a mentalmente invocare, prima di scrivere, su quaderni o lettere e su ogni mia azione, la frase: "In Nomine Domini". Me lo ha detto domenica 3 marzo dopo la spiegazione3 della S. Messa: "Quando sarà compiuta questa nuova mutilazione e non sarai più difesa che da Dio, perché anche il Padre non ti potrà più sovvenire e proteggere, invocherai, prima di scrivere lettere o quaderni o di fare ogni altro scritto o azione, le parole: 'In Nomine Domini', sempre mettendo la frase insegnata4 da Gesù Ss.: 'La pace sia con te'".
 

   [Segue – con la precisazione "sempre il 17-3" – il capitolo 4 del LIBRO DI AZARIA]
           


   la notizia era, quasi certamente, che Padre Migliorini doveva trasferirsi a Roma per ordine dei Superiori.
           
   2 foglietto qui unito, sul quale ha trascritto i citati versetti di Isaia 54 ripresi dalla "volgata" allora in uso: Allarga lo spazio della tua tenda, distendi senza risparmio i teli dei tuoi padiglioni, allunga le tue funi, rendi più solidi i tuoi piuoli… Non temere, perché tu non sarai più confu­sa, non avrai più da arrossire, né da vergognarti. Per un momento, per poco tempo ti ho abbando­nata e ti accoglierò con grandi misericordie. Nel momento del mio furore nascosi a te per un istan­te la mia faccia, ma con eterna misericordia ho avuto compassione di te. Poverina, sbattuta dalla tempesta, priva di ogni consolazione, ecco io metterò al loro posto le tue pietre e ti fonderò sugli zaffiri, farò di iaspide i tuoi baluardi e le tue porte di pietre scolpite, e tutta la tua cinta di pietre preziose. E tu sarai fondata nella giustizia. Lungi da te la calunnia, ché non avrai da temere, e lo spavento, perché non potrà avvicinarsi a te. Ecco, verrà il forestiero che non era con me, chi era una volta straniero si unirà teco. Ecco, io ho creato il fabbro che soffia sui carboni ardenti per formare uno strumento per il suo lavoro. Ogni arma preparata contro di te sarà senza effetto. Sulla sua Bibbia la scrittrice ha annotato a matita: I punti segnati mi sono stati dati a conforto la mattina del 17-3-46 dopo il ritorno del Padre Migliorini da Roma con la notizia.
           
   3 spiegazione, che è il capitolo 2 del "Libro di Azaria".
           
   4 insegnata il 3 novembre 1944.