MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNETTI CAPITOLO 727


31 maggio 1948

   La sera del 26 c. m. mi è riapparsa M. Ss. di Fatima in questo modo: pareva che un grande arcobaleno, ma poco arcuato, fosse sospeso fra terra e cielo. Al centro di esso, poggiata sulla sua argentea nuvoletta, era Maria Ss., le mani congiunte dalle quali pendeva il lungo Rosario, dolce e sorridente. Sotto i suoi piedi nudi, premute, e direi trattenute, da essi erano molte saette. 
   Mi sono detta: «Meno male! Questa volta è pace! C'è l'arcobaleno. I fulmini dei castighi di Dio sono sotto i piedi di Maria...», e mi posi a ringraziare la Madre nostra. 
   Ma Lei, disgiungendo le mani, mi indicò con la sinistra, ossia a levante di Lei, una specie di fuoco, o di astro o di gemma, che di tutti e tre aveva somiglianza, che raggiava molto alto nell'azzurro terso di un cielo senza nubi, in un'atmosfera limpidissima come è dopo un grande temporale che deterga l'aria da ogni impurità. 
   Questo fuoco, gemma o astro, era fatto così per forma e aspetto e contenuto. Forma:

   Colore: Luce della più fulgida e chiara fiamma che fuoco possa sprigionare. O anche: Topazio con riflessi d'oro, o oro acceso. Bellissimo. 
   Contenuto: Disegni di fuoco, o di gemma e oro più chiaro erano tracciati nella (non sulla, ma nella) gemma meravigliosa. Erano nel triangolo superiore e in quello inferiore, mentre nello spazio di centro era una stella (colore su colore) vivissima. Il suo splendore era dolce eppure for-tissimo, quasi che tutta la luce del triangolo alto e di quello basso convergesse i suoi fuochi sulla stella facendola ancor più fulgida. 
   I disegni erano intrecciati nel triangolo superiore, divisi in tre disegni minori nel triangolo inferiore. Ho pensato fossero lettere alfabetiche, ma non mi ricordavo averle viste mai. 
   Capivo che Maria Ss. voleva che io venerassi quel segno, ma non capivo cosa poteva essere. Non ricordavo aver mai visto nulla di simile nel simbolismo cristiano.      
   Sono rimasta incerta sino a questa mattina perché solo stamane, ultimo di maggio, Maria Ss. mi spiega il simbolo. Dice Maria
   «Non devi ringraziare Me sola. Ma tutte le fonti della Misericordia: la Ss. Trinità, e la terrena trinità (un tempo) che ora, gloriosa, vi ama e protegge, o membra del Corpo Mistico. 
   Il Segno vuol dirti questo: Ss. Trinità in alto, e il suo Nome è scritto, in caratteri di fuoco sul fuoco, con lettere ebraiche antiche. 
   Trinità minore in basso: la Sacra Famiglia, anche questa indicata con le iniziali ebraiche antiche di Gesù Messia, intrecciate a quelle della Serva di Dio e del Patrono di Cristo, in Se stesso, Uomo sulla Terra, e nella Chiesa, suo Corpo Mistico. 
   Fra l'uno e l'altro triangolo il segno di Colui che dalla Ss. Trinità viene, e che crebbe in sapienza, età e grazia fra Me e Giuseppe, il segno di Colui che, Figlio di Dio, e per opera di Spirito Santo concepito, prese carne e nacque dalla Vergine, congiungendo così le due Nature in un unico Essere il cui Nome sin qui noto è: Gesù: Salvatore, ma il di cui vero Nome è "noto a Lui solo", e vi sarà rivelato nella luce trionfale della Gerusalemme celeste e compiuta. 
   E quel vero Nome, che per ora è ignoto, è adombrato dalla stella luminosa nella fiammante insegna. Perché da ispirati fu indicato col titolo di Stella di Giacobbe e del Mattino, Oriente, Luce. 
   Al voler di Lui si piega il Padre suo, ed ogni mia preghiera è da Lui accolta perché sono la Madre. Senza di Lui non mi sarebbe dato trattenere i castighi dell'ira divina. Ma ogni misericordia è ottenuta perché Egli è l'Amore misericordioso, e il compendio di ogni amore divino e umano. 
   Però, adorando Lui che in anticipo ha impetrato, e con smisurato sacrificio, ogni bene per voi, ogni pietà, adora l'Unità e Trinità Ss. dalla quale il Verbo è venuto ad esser Redentore, e prega non Me sola ma bensì anche il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo, Gesù, Giuseppe, Maria, vostro Dio e vostri amici misericordiosi».